“Nessun uomo è un’isola”, recita un verso del poeta inglese John Donne, ripreso da un saggio di Thomas Merton degli anni 50: ciò sta a significare che ognuno di noi non può vivere in completo isolamento, ma deve necessariamente interagire con gli altri esseri umani.
Al giorno d’oggi questa interazione è molto più semplice e veloce che negli anni e nei decenni passati, grazie a tutte le innovazioni tecnologiche che vi sono state nel settore delle telecomunicazioni.
Infatti, mentre alla fine dell’800 era possibile comunicare con persone distanti (e all’epoca “distanti” voleva dire poche decine di km!) solo scrivendo una lettera, con le tempistiche che tutti conosciamo, oggi si può chiacchierare con chiunque in qualunque parte del mondo, grazie a telefoni, cellulari, internet, email, etc.
Questo ha reso possibile la creazione di reti, cioè gruppi di persone animate da obiettivi o interessi comuni, in grado di interagire l’una con l’altra.
Ad una prima occhiata sembra una banalità, forse dovuta al fatto che oggi siamo abituati all’esistenza del networking, ma le reti sono importantissime, ed assumono un valore sempre più grande (sia sociale che economico) a seconda di come sono strutturate e di quanti singoli elementi le compongono.
Infatti, esistono tre importanti leggi che stabiliscono il valore delle reti:
- La Legge di Sarnoff calcola il valore di un sistema di telecomunicazione unidirezionale, cioè in cui vi è un unico trasmetittore e tanti ricevitori (cinema, TV, radio): il valore di una rete di questo genere è direttamente proporzionale al numero di ascoltatori.
- La Legge di Metcalfe calcola il valore di un mezzo di comunicazione bidirezionale (telefono, fax, e-mail): esso cresce in maniera parabolica rispetto al numero di utenti.
- Infine, la Legge di Reed calcola il valore di una rete sociale con possibilità di formazione di gruppi (Social Network): il valore di questo tipo di network cresce in maniera esponenziale col numero di partecipanti ad esso.
Tanto per dare un’idea: con 10 utenti, il valore della rete è circa 1000, con 20 supera il milione e con 30 è già ben oltre il miliardo! Puoi facilmente immaginare quanto grande sia il valore della rete di Facebook, che ha abbondantemente superato il miliardo di utenti (ad ottobre 2012)!
Da qui si può intuire senza alcuna difficoltà quanto sia importante far parte di una rete di questo tipo: infatti anche se un network è già costituito, ad ogni nuovo elemento che si aggiunge aumenta sia l’importanza della rete stessa che la visibilità del singolo individuo.
Ciò vale sia per le reti online (social network), sia per quelle offline.
Perciò è importante, anzi fondamentale (oserei dire), che tu sia presente sui social network al giorno d’oggi, oltre che su internet. A maggior ragione se sei un lavoratore autonomo, un libero professionista, oppure un imprenditore: la tua visibilità e il tuo brand ne trarranno benefici inimmaginabili.
Importante anche far parte di reti offline: un esempio lampante di esse è costituita da ClubIN, una rete che raccoglie una serie di sotto-reti suddivise per aree geografiche italiane (MilanIN, LiguriaIN, etc.), ciascuna di esse formata da imprenditori e liberi professionisti operanti in qualsiasi settore di attività. All’interno di ognuna di queste reti ci possono essere scambi di opportunità di business, oppure joint venture fra i vari componenti, incrementando sia l’attività del singolo partecipante, che il valore ed il prestigio di tutta la rete.
Quindi il messaggio che ti voglio lanciare è questo: non rimanere isolato, ma fai networking: entra a far parte di una rete!